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3D
Wolfenstein 3D il primo gioco sparatutto

Wolfenstein 3D (conosciuto anche come Wolf 3D)
è un videogioco che secondo l'opinione comune ha dato vita
al filone degli sparatutto in prima persona o First person shooter
su PC. Creato da ID Software e pubblicato da Apogee nel 1992 è
ispirato al gioco Castle Wolfenstein e Beyond Castle Wolfenstein
della Muse Software.
Il gioco
Il giocatore prende i panni di un soldato che deve fuggire dai nazisti
e naturalmente si trova intrappolato in strutture piene di guardie
armate e cani sanguinari addestrati che tentano in ogni modo di
ucciderlo. Ogni edificio ha stanze segrete ricolme di tesori, cibo,
kit del pronto soccorso e diversi tipi di armi.
Ogni episodio si conclude con lo scontro con un
boss (un nemico più difficile degli altri da battere) che
permette il passaggio all'episodio successivo. Per procedere negli
episodi è però sufficiente finire 9 missioni su 10,
l'ultima infatti è una missione segreta accessibile soltanto
da una porta particolare. Il livello segreto del terzo episodio
ad esempio è costituito da un livello di Pac-Man, completo
di fantasmini assassini e visto dalla visuale dall'alto in stitle
Pac-Man.
In seguito è nato anche Spear of Destiny,
prequel di Wolfenstein 3D, e un sequel aggiornato alla grafica attuale
Return to Castle Wolfenstein.
La trama
Immagine di giocoI primi tre episodi si concentrano sul tentativo
di William 'B.J.' Blazkowicz di fuggire dal castello Wolfenstein
e tentare di far cadere il regime nazista. Inizialmente armato soltanto
di un coltello e una pistola (recuperata dopo aver ucciso una guardia
nella sua cella), l'obiettivo di B. J. è la fuga. Dopo diversi
scontri con guardie armate e semplici soldati (da cui recupera di
volta in volta armi e munizioni) il protagonista si ritrova ad affrontare
il primo boss: il capo delle guardie Hans Grosse.
Uccisa la guardia inizia il secondo episodio, Operation:
Eisenfaust, in cui mutanti con mitragliatrici incorporate prendono
il posto dei soldati. Lasciata quindi la prigione B. J. si ritrova
a combattere questa minaccia biologica. Il boss di questo episodio
è il dottor Shabbs, uno scienziato pazzo che pur di sfuggirci
non esita a tirarci addosso le sue siringhe come fossero freccette.
Die, Fuhrer, Die! ultimo dei primi episodi vede
B. J. impegnato in una incursione nel bunker sotto il Reichstag,
dove come ultimo boss incontra Adolf Hitler in persona equipaggiato
con una possente tuta robotica.
The Nocturnal Missions
In questi episodi, ambientati prima delle vicende precedentemente
narrate, il protagonista deve porre fine allo sviluppo di armi biologiche
che i nazisti stanno preparando per la conquista del mondo.
In A Dark Secret B. J. è impegnato nella
distruzione del primo laboratorio di ricerca e dello scienziato
da cui tutto è nato, il dottor Otto Giftmacher (armato di
lanciamissili).
Trail Of The Madman è ambientato invece
in un ricco castello in cui dovremo cercare i piani per lo sviluppo
delle armi biologiche protetti da Gretel Grosse (sorella di Hans).
L'immagine di Hitler è presente dovunque qui, come poster
e stendardi, e l'episodio in generale è disegnato con molta
più cura.
Confrontation, l'ultimo capitolo, è la somma
di tutto ciò che il protagonista ha passato nelle avventure
precedenti (mutanti, Hans Grosse, ecc) e il boss finale è
il generale Fettgesicht, responsabile e capo supremo della guerra
in atto (naturalmente prima di Hitler).
Informazioni legali
Per via dell'uso di simboli e riferimenti nazisti e per l'utilizzo
di Horst Wessel Lied come soundtrack di gioco, Wolfenstein 3D è
stato bloccato in Germania nel 1994, seguendo il verdetto del Amtsgericht
München del gennaio 1994 (Az. 2Gs167/94).
La versione per Nintendo proprio per non incappare
in problemi giudiziari di questo genere è stata modificata
in modo da non riportare svastiche e altri simboli della propaganda
nazista. Inoltre i cani assassini sono stati rimpiazzati da grandi
topi famelici e persino il colore del sangue è stato cambiato.
L'eredità di Wolfenstein 3D
Wolfenstein 3D è considerato comunemente il primo sparatutto
in prima persona. Stranamente non ha avuto molti cloni. Ma con l'avvento
di Doom, prodotto sempre da Id Software, il genere ebbe un'incredibile
espansione, probabilmente anche grazie all'accessibilità
del software, distribuito all'inizio sempre come shareware, e poi
all'introduzione del più capiente cd-rom (rispetto al vecchio
Floppy).
Doom rivoluzionò la struttura di Wolfenstein
3D e lo migliorò sotto ogni punto di vista, donando al mondo
quel che veniva richiesto a gran voce (soprattutto maggiore violenza
grafica). ID Software, ormai indiscusso detentore di ogni merito
nel campo, nel 1996 crea Quake, altro sparatutto in prima persona
iperrealistico e iperviolento che cattura immediatamente l'attenzione
del pubblico.
Nel 2001 nasce Return to Castle Wolfenstein, molto
simile all'originale come struttura ma completamente diverso dal
punto di vista grafico (grazie alle nuove tecnologie di inizio secolo).
Fonte: Wikipedia
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