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Vulgus il primo gioco della Capcom

Vulgus è cronologicamente il primo videogioco
edito dalla software house giapponese Capcom, nel 1984. Essendo
uno sparatutto a scorrimento verticale, si impersona il pilota di
un'astronave che ha come unico compito quello di farsi strada attraverso
un'orda incalzante di veicoli nemici. Differentemente dalla maggior
parte degli altri sparatutto di questo genere, e analogamente a
19XX: The War Against Destiny, l'area di gioco non è relegata
solamente a quello che viene mostrato al momento sullo schermo,
ma è possibile spostarsi, fino ad un certo limite, ulteriormente
verso sinistra o verso destra. Il gioco supporta il multiplayer
a due giocatori, che si alternano non appena l'altro perde una vita.
Ogni giocatore dispone di 3 vite.
Game Play
La struttura dell'intero gioco è molto elementare, ma al
contempo fonda le basi su cui prenderanno spunto tutti i futuri
sparatutto bidimensionali. Vulgus è formato da un singolo,
enorme livello che si protrae all'infinito, durante il quale però
l'ambientazione non rimane perennemente statica, bensì varia
fra diverse sezioni a tema, alcune per esempio ambientate sulla
superficie di un pianeta e altre nello spazio profondo.
Il cabinato originale, oltre naturalmente al joystick
per il movimento, dispone di due singoli tasti, uno per sparare
normali proiettili (munizioni illimitate), uno per lanciare un potente
missile (munizioni limitate) capace di distruggere le astronavi
nemiche più grandi, e perforare quelle più piccole.
Per ricaricare di un unità il proprio numero di missili è
necessario raccogliere dei power-up indicati dal simbolo POW, largamente
riutilizzati poi in seguito anche nei successivi sparatutto iniziali
marcati Capcom, fra cui 1941 - Counter Attack, Bionic Commando ed
Exed Exes con scopi vari e diversi.
Fonte: Wikipedia
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